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Decreto MILLEPROROGHE 2024 convertito: tutti i rinvii in materia ambientale

In Gazzetta ufficiale la Legge di Conversione (Legge del 23 febbraio 2024, n. 18) al Decreto Milleproroghe 2024 (DL 30 dicembre 2023, n. 215) che porta con sé diverse proroghe in materia di ambiente.

Vediamo le principali novità e le proroghe introdotte per il mondo rifiuti, bonifiche e siti contaminati.

Siti contaminati: bonifiche Sito d’Interesse Nazionale

Proroga al 1° gennaio 2025 il termine entro il quale adottare i decreti ministeriali per la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati di interesse nazionale (art. 12, comma 2);

Proroghe Rifiuti 2024

Proroga di sei mesi il termine per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale (art. 12, comma 3);

Differisce al 30 giugno 2024 il termine (scaduto il 13 dicembre 2023) fino al quale è ammessa l’assimilazione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui di carico alle merci, anche ai fini della pericolosità, per quanto concerne il regime normativo in materia di trasporti via mare (art. 12, comma 6-septies, introdotto durante l’esame in sede referente);

Proroghe 2024 Acque

Proroga – fino alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica di esecuzione del regolamento (UE) 2020/741 e comunque non oltre il 31 dicembre 2024 – il termine fino al quale il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio è autorizzato (a seguito di un procedimento unico e nel rispetto delle prescrizioni minime previste) dalla regione o dalla provincia autonoma territorialmente competente (art. 12, comma 5, modificato durante l’esame in sede referente);

Stabilimenti industriali e riqualificazione Ilva

Proroga fino al 30 giugno 2024 il termine per la realizzazione delle attività connesse alla messa in sicurezza dello stabilimento Stoppani, nonché il termine entro il quale continuano ad avere efficacia gli atti adottati in relazione a tale emergenza ambientale (art. 12, comma 1);

Proroga di un anno – dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024 – l’incarico di Commissario straordinario per la bonifica e la riqualificazione dell’area di Taranto, prevedendo, altresì, l’attribuzione al Commissario di un compenso per lo svolgimento degli incarichi assegnati (art. 12, comma 6);

Eco Verde

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