#

Ex Ilva, Puglia Hydrogen Valley alimenterà i nuovi forni elettrici

TARANTO – Decarbonizzare, imperativo assoluto per traghettare l’impianto siderurgico di Taranto nel futuro conciliando la tutela di due diritti costituzionali: il lavoro e la salute. Un alleato importante in questa battaglia per la sostenibilità è l’idrogeno verde, ottenuto attraverso l’elettrolisi dell’acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Per ambientalizzare la fabbrica di Taranto, nel primo semestre 2025, come indicato dai commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, dovrebbe iniziare la costruzione presso lo stabilimento ex Ilva di due forni elettrici la cui entrata in funzione è prevista nel secondo semestre 2027. Questi prenderanno il posto di Afo 1 e 4, mentre l’altoforno 2 dovrebbe continuare la sua attività. Tra i sistemi di alimentazione dei forni elettrici della fabbrica del futuro c’è proprio l’idrogeno verde.

Si chiama «Puglia Green Hydrogen Valley Srl», la società di scopo che sta sviluppando il progetto omonimo con un focus nelle aree di Brindisi e Taranto. Ne fanno parte, al 50% Edison, colosso dell’energia, al 40 Sosteneo e al 10% Saipem. A breve in società dovrebbe esserci anche l’ingresso di DRI D’Italia S.p.A. (DRI), partecipata al 100% da Invitalia, con una quota minoritaria, una volta ottenuta da parte di quest’ultima le necessarie autorizzazioni ministeriali. Conseguentemente, la composizione della Società dovebbe essere costituita da Edison 45%, Sosteneo 40%, Saipem 10% e DRI 5%. Per capirci, DRI d’Italia sta lavorando alla costruzione a Taranto dell’impianto di produzione del preridotto di ferro con forni elettrici. Un investimento non da poco, dunque, capace di rivoluzionare l’impatto della fabbrica siderurgica sulla città. Puglia Green Hydrogen Valley è una delle prime iniziative per la produzione di idrogeno verde su larga scala in Europa e prevede la realizzazione di due impianti a Brindisi e Taranto, per una capacità di elettrolisi complessiva di 160 MW. Si stima che, una volta a regime, gli impianti saranno in grado di produrre circa 250 milioni di metri cubi di idrogeno verde all’anno. In particolare, il progetto di Brindisi, che verrà realizzato su terreni in area SIN (Sito di Interesse Nazionale), si trova in una fase avanzata dell’iter autorizzativo. Il progetto Puglia Green Hydrogen Valley è stato selezionato per il finanziamento europeo IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo) per una importo fino a 370 milioni di euro. Entro il 2025 è previsto il completamento dell’iter autorizzativo, mentre, entro il 2027 si parte con la produzione. Leonardo Mazza, manager di Edison Next responsabile Puglia Green Hydrogen Valley, intervenendo alla due giorni del Taranto Eco Forum ha spiegato che «C’è bisogno di un approccio di sistema per chiudere il business plan. In particolare, a oggi non ci sono meccanismi di supporto alla domanda, ad esempio per l’acquisto di impianti/macchinari H2-ready nel caso applicazioni industriali hard to abate (settori industriali particolarmente difficili da decarbonizzare o riconvertire, ndr) o dei veicoli pesanti a idrogeno nella mobilità, garantendo la cumulabilità tra i vari meccanismi di incentivazione. L’Italia dovrebbe ispirarsi alla Germania, che sta sviluppando un’azione coordinata e di sistema nel settore siderurgico – ha concluso Mazza -: è riuscita a destinare ingenti incentivi a due pesi massimi della filiera (Tyssenkrupp e Arcelor Mittal) senza che venissero considerati aiuti di stato da Bruxelles».

Il progetto è stato identificato dalla Regione Puglia come un’opportunità strategica per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di transizione energetica che si è prefissata, con particolare riferimento alla decarbonizzazione del polo siderurgico pugliese. La Regione sostiene l’investimento con 40 milioni di euro finanziati attraverso il Pnrr. L’idrogeno è uno dei vettori energetici di riferimento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla strategia nazionale ed europea al 2030 e al 2050.

La Puglia Green Hydrogen Valley si configura come un modello di sviluppo sostenibile per la diffusione di idrogeno verde su larga scala, facendo leva sulle sinergie tra pubblico e privato per creare una nuova politica industriale, attenta alla sostenibilità ambientale e sociale, oltre che alla competitività del territorio.

da lagazzettadelmezzogiorno.it

Eco Verde